Si chiama Maria Sole Ferrieri Caputi, ha 31 anni, e il 2 Ottobre ha fatto la storia del massimo campionato di calcio italiano diventando il primo arbitro donna della storia della serie A, direttrice della gara che si è disputata al Mapei Stadium tra Sassuolo e Salernitana.

Chi è Maria Sole Ferrieri Caputi

Maria Sole nasce a Livorno il 20 novembre del 1990 da genitori pugliesi. 

Laureata alla triennale in Scienze politiche e Relazioni Internazionali all’Università di Pisa e seguentemente alla magistrale di Sociologia presso l’Università di Firenze, attualmente lavora alla Fondazione Adapt (Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali) e collabora come ricercatrice all’Università di Bergamo.

Una delle più grandi passioni di Maria Sole, però, è l’arbitraggio.

A 17 anni, infatti, entra nella sezione Aia di Livorno e dopo tanto tempo passato ad arbitrare campionati provinciali e regionali, il 15 novembre 2015 debutta in serie D.

Dopo soli 4 anni, nel 2019, Ferrieri Caputi ottiene la promozione che le ha aperto le porte ad un arbitraggio a livello internazionale, con la direzione di due partite di qualificazione all’Europeo femminile.

Successivamente ottiene la promozione in Serie C e pur alzandosi il livello di impegno, Maria Sole riesce a portare a termine il proprio lavoro in maniera impeccabile, guadagnandosi il rispetto dei calciatori.

Nell’ottobre del 2021, scala ancora un grandino, debuttando in B e diventando il quarto arbitro di sesso femminile a dirigere una partita di seconda divisione. 

Finalmente, nel luglio 2022 il presidente dell’Aia, Alfredo Trentalange, ufficializza l’ingresso di Maria Sole Ferrieri Caputi come prima donna arbitro nel campionato di calcio di Serie A maschile a partire dalla stagione 2022/23.

Il debutto della Ferrieri Caputi in A

Il 2 ottobre, Ma Sole Ferrieri Caputi ha fatto la storia della serie A, con un’ora e mezzo di arbitraggio nella partita Sassuolo-Salernitana al Mapei Stadium di Reggio Emilia. 

E’ stato solo uno dei grandi traguardi che la Ferrieri Caputi ha raggiunto nella sua vita ma sicuramente si è trattato di un grande passo per la parità di genere. 

Nonostante i numerosi riflettori rivolti verso la sua persona, la Ferrieri Caputi ha saputo reggere la pressione, conducendo una direzione senza sbavature, equilibrata ed attenta che l’ha vista placare le proteste dei giocatori della Salernitana dopo aver assegnato un rigore, concesso senza esitazioni ai padroni di casa e confermato dal VAR.

Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, ha affermato: «L’ho salutata come faccio con tutti gli arbitri: per me lei e un arbitro uomo sono la stessa cosa».

Il successo di Maria Sole Ferrieri Caputi, è stata un’importante conquista per le donne, che finalmente potranno cimentarsi in un campo tradizionalmente riservato agli uomini e in generale per il mondo del pallone, dopo che anche il calcio femminile è stato riconosciuto come sport professionistico.

Infatti, anche se con la francese Stephanie Frappart che diventerà presenza fissa in Champions o con la stessa Maria Sole alla direzione di partite di Coppa Italia, abbiamo visto un’apertura del calcio maschile al mondo femminile, questa è del tutto una novità in quello che viene considerato il campionato degli insulti dagli spalti.