La Francia ha compiuto un passo epocale per i diritti delle donne, diventando il primo Paese al mondo ad inserire esplicitamente il diritto all’Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG) nella propria Costituzione.

Questa modifica costituzionale, approvata con una schiacciante maggioranza parlamentare, è un evento di portata storica che ha suscitato reazioni contrastanti ma ha anche portato ad una celebrazione nazionale.

Una decisione storica celebrata sotto la Torre Eiffel

La decisione di modificare la Costituzione francese per garantire il diritto all’aborto è stata accolta con gioia e celebrazione da parte delle donne francesi. L’iconica scritta “My body, my choice – Mon corps, mon choix” illuminava la Torre Eiffel mentre migliaia di persone si radunavano per festeggiare questa vittoria dei diritti riproduttivi.

Un voto unanime a Versailles

Il voto a favore della modifica costituzionale è stato quasi unanime, coinvolgendo un’ampia rappresentanza politica, dall’estrema sinistra all’estrema destra. Questo consenso bipartisan ha reso chiara l’importanza e l’urgenza di proteggere il diritto delle donne di scegliere riguardo alla propria salute riproduttiva.

Una Promessa per le donne nel mondo

La capogruppo di La France Insoumise, Mathilde Panot, ha sottolineato che questa decisione rappresenta una promessa per tutte le donne che lottano per i propri diritti in tutto il mondo. In un periodo in cui alcuni Paesi stanno limitando drasticamente l’accesso all’aborto, come è successo qualche tempo fa negli Stati Uniti, la Francia si erge come un faro di speranza per il genere femminile nel mondo.

Critiche e contestazioni dell’inserimento del diritto all’aborto nella costituzione francese

Nonostante la celebrazione nazionale, la decisione francese ha suscitato critiche da parte di alcuni settori, compreso il Vaticano e la Conferenza Episcopale Francese. Tuttavia, il sostegno popolare alla riforma rimane alto, con l’80% dei francesi che si dichiara a favore del diritto all’aborto.

Una battaglia continua per i diritti riproduttivi

La modifica costituzionale rappresenta solo un passo in avanti nella lotta per garantire i diritti riproduttivi delle donne. In Francia, come in molti altri Paesi, esistono ancora sfide da affrontare, tra cui la presenza diffusa di medici obiettori di coscienza e la necessità di migliorare l’accesso e l’assistenza all’IVG.

Un messaggio universale di libertà e autonomia

La decisione della Francia di inserire il diritto all’aborto nella propria Costituzione invia un potente messaggio di libertà e autonomia per le donne in tutto il mondo. È un richiamo alla necessità di proteggere e difendere i diritti riproduttivi come parte integrante dei diritti umani fondamentali.

Foto di Duané Viljoen: https://www.pexels.com/it-it/foto/bianco-e-nero-citta-donna-violenza-10572770/