Il potere delle favole da sempre ricopre un ruolo di fondamentale importanza nell’immaginario collettivo di milioni di ragazzine di tutto il mondo. Immaginate delle bambine, sedute sul divano in un sabato pomeriggio autunnale davanti alla tv in attesa di vedere il loro cartone Disney preferito. Probabilmente comparirà davanti ai loro occhi l’immagine di una bellissima principessa, alta, magra, dalla pelle diafana e dai lunghi capelli setosi che potrebbe somigliare un pò ad alcune di loro.

Può sembrare una cosa scontata ma, almeno fino a qualche anno fa, quello di riconoscersi nell’immagine che passava sullo schermo era un vero e proprio privilegio, riservato a pochi

Ma la musica sta cambiando e la rappresentazione sta diventando sempre più inclusiva, come nel caso del nuovo Live Action de la Sirenetta.

Perché il live action della Sirenetta è così importante

Oggi, grazie al trailer del live action della Sirenetta rilasciato dai Walt Disney Studios qualche giorno fa, è davvero possibile rendersi conto dell’impatto che, scegliere un’attrice di colore per impersonificare un ruolo del genere, può avere sul mondo.

Non parliamo però soltanto della Sirenetta, sono tanti altri i progetti Disney che negli ultimi anni hanno contribuito ad includere una varietà sempre nuova di principesse, e ad a far sentire milioni di bambine rappresentate. Tiana, dalla pelle color ebano, Merida, dai fiammeggianti capelli rossi, Oceania, dalla corporatura morbida e dai capelli ribelli, sono soltanto alcune tra le principesse moderne che hanno introdotto, agli occhi dei bambini, dei canoni di bellezza che si rifanno alla normalità ed includono tante forme e colori differenti.

Il potere della viralità e le polemiche

Il trailer de La Sirenetta è andato immediatamente virale scatenando tantissime reazioni positive e, purtroppo, altrettante pomeliche.

Navigando sul web non si può fare a meno di imbattersi in video reaction di bambine e bambini di colore, che alla vista della splendida Halle Bailey, la giovanissima attrice di talento scelta per interpretare questo iconico ruolo, non riscono a contenere lo stupore.

Sui loro visi, così come su quelli dei genitori che li riprendono e di cui spesso riusciamo a sentire solo la voce, si alternano meraviglia ed impazienza che, al partire delle prime note della famosissima colonna sonora de La Sirenetta, si trasformano in commozione, senso di appartenenza e di riconoscimento.

“Lei è come me” è la frase che ha fatto il giro del mondo è che ha emozionato milioni di persone di tutte le età.

Ovviamente però questa scelta, per molti controversa, ha scatenato tantissime polemiche da parte di tutte le persone che hanno visto il casting di un’attrice di colore come un affronto nei confronti del personaggio e dell’immagine che da sempre ha accompagnato i fan di tutto il mondo.

Politically Correct, fedeltà all’originale e forzatura per l’introduzione di un’attrice di colore sono i topic principali di tantissimi commenti sparsi per il web che però non sono riusciti a frenare l’entusiasmo che accompagna l’uscita di questo film, uno tra i più attesi del 2023