Viviamo in una società in cui ognuno è iper esposto, dove l’immagine e l’apparenza occupano uno spazio immenso nella vita di tutti i giorni. Di conseguenza il corpo diventa una carta d’identità, spesso dimenticando la persona che c’è dietro

Nella società dell’apparenza di oggi il corpo viene quindi oggettificato, in particolare quello delle donne, costretto sempre più ad aderire a degli standard ideali di bellezza irraggiungibili e irrealistici. 

Dal fat shaming all’hate speech, i fenomeni di bullismo on e off line sono purtroppo infiniti, il che porta ad un abbassamento radicale dell’autostima di donne e uomini. Spesso ciò può portare anche a conseguenze estreme come il manifestarsi di disturbi alimentari: si arriva ad odiare a tal punto il proprio corpo che non lo si vuole curare, ma, anzi ci si vuole fare del male, evitando di nutrirsi per cercare di raggiungere quel modello di bellezza impossibile. Oppure, al contrario, si esagera mangiando fino a star male, per colmare il vuoto che si sente dentro e la paura di non essere all’altezza, di non essere abbastanza, solo per poi sentirsi in colpa. Troppo frequenti sono queste patologie tra le giovani donne ma non solo, specchio di una società che si aspetta perennemente una performance impeccabile.

Il corpo, dunque, diventa oggetto di consumo, quando dovrebbe essere la nostra casa. Sentirsi a proprio agio nel corpo che si abita è fondamentale per vivere una vita sana e felice, all’insegna del benessere. Negli ultimi anni sono molti i movimenti che sono nati che predicano la body positivity, ovvero l’accettazione di ogni tipo di corpo, al di là degli standard normativi che ci detta la società. È assolutamente necessario sottolineare che accettare il proprio corpo non significa assolutamente non prendersene cura ma farlo in modo sano. L’accettazione di sé non deve e non può essere un processo passivo, ma al contrario il cambiamento è parte integrante dell’accettazione. Accettarsi vuole dire conoscere il proprio valore, volersi bene e, di conseguenza, impegnarsi per garantire il meglio a sé stessi. Prendersi cura del proprio corpo è la conseguenza naturale di tutto ciò. 

Sicuramente non è un processo facile né veloce, e non esiste un incantesimo che possa portare ad un aumento dell’autostima, ma sicuramente ci sono consigli che si possono seguire.
Prima di tutto è importante imparare ad ascoltare il proprio corpo, capire le sue esigenze e imparare a distinguere gli stimoli fisici dagli impulsi mentali. A tal proposito può essere molto utile fare esercizi di mindfulness, di autoconsapevolezza di sé, del proprio corpo, delle proprie sensazioni e di ciò che ci circonda. Stabilire uno stretto contatto con la realtà aiuta a distinguere ciò che è davvero importante da ciò che invece è superfluo e di cui possiamo fare a meno o che addirittura ci fa del male.


Un secondo punto fondamentale su cui lavorare è il rapporto con il cibo. Per molti, infatti, il cibo è una consolazione, una dimensione dove rifugiarsi e trovare un momentaneo sollievo. Questo avviene perché, a livello inconscio, mangiare è vissuto come un momento di totale appagamento, purtroppo poco durevole e spesso seguito da sensi di colpa. È essenziale per il proprio benessere stabilire un rapporto sano con il cibo e liberarsi dall’ossessione di controllare tutto ciò che si ingerisce. Anche qui è essenziale ascoltare il proprio corpo e non colpevolizzarsi, cercando di capire che il cibo rappresenta la nostra fonte primaria di sostentamento, indipendentemente dall’aspetto che abbiamo. Fare questo passo però non è sicuramente facile e soprattutto in casi di disordini alimentari è decisamente indicato chiedere aiuto ad uno specialista, in quanto spesso cercare di risolvere complessi problemi da soli non ha il risultato sperato.

Infine un ultimo elemento che può essere d’aiuto nel processo di accettazione di sé è lavorare su ciò che si ha dentro, sulla propria personalità, le proprie passioni, le proprie capacità. Il nostro aspetto non è altro che uno specchio di ciò che abbiamo dentro e migliorare la relazione che si ha con la propria identità sicuramente può aiutare ad apprezzare un po’ di più anche il proprio corpo.

Acquisire self confidence ha un riscontro anche su come ci vediamo e su come gli altri vedono noi e ciò dimostra proprio come il corpo non sia ciò che ci definisce di per sé, ma che dietro c’è tanto altro.

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