Nell’ultimo anno uno degli argomenti più discussi del mondo femminile, ma non solo, è stato quello della body positivity e dell’accettazione di sé. In una discussione così complessa e per certi versi controversa come quella dell’accettazione del proprio corpo, non sono stati pochi i fraintendimenti e le cattive interpretazioni del messaggio.

È bene, infatti, chiarire la differenza fra accettazione e rassegnazione. Una delle più grandi incomprensioni sta proprio nella sovrapposizione di questi due concetti.

Per rassegnazione si intende la disposizione dell’animo ad accogliere senza reagire fatti che appaiono inevitabili, indipendenti dal proprio volere (fonte: https://www.treccani.it/vocabolario/rassegnazione/). Difatti accettarsi non significa rassegnarsi alla propria condizione, in maniera passiva, convivendo anche con ciò che non ci piace o ad esempio con problematiche che possono incorrere con l’avanzare dell’età. Un esempio sono proprio le problematiche in cui incorrono le donne con la menopausa, condizione che genera un cambiamento nel proprio conto e l’insorgere di complicanze fisiche. Ecco accettarsi non significa convivere con questi sintomi e semplicemente sopportarli, ma l’accettazione passa anche per un miglioramento di sé e della propria condizione. Cambiare non significa non accettarsi, ma anzi significa migliorarsi e abbattere quegli ostacoli che si frappongono fra noi e il nostro benessere psicofisico.
Ovviamente è importante sottolineare come cambiamento e accettazione siano due processi che debbano andare di pari passo al fine di raggiungere una salute fisica e mentale ottimale.

L’azienda Novaclinical, del gruppo Novavision, ha sviluppato due dispositivi che si muovono proprio in questa direzione, aiutando le donne nella risoluzione di problematiche legate alla salute intima e nella cura del proprio corpo e della propria estetica. Estetica non è, infatti, sinonimo di superficialità, ma anzi, vedersi belle, sentirsi a proprio agio nel proprio corpo, sono spesso un passo fondamentale verso l’accettazione di sé e del proprio aspetto. 

Il primo device è EVA, è una piattaforma all’avanguardia al servizio della salute intima. Alla base del dispositivo vi è la Vaginal Dynamic Radiofrequency (VDR), una tecnica grazie alla quale il dispositivo è in grado di operare un ringiovanimento dei tessuti e d curare alcune patologie vulvo-vaginali, tra cui l’incontinenza urinaria da stress o la lassità vaginale, tutto ciò in maniera non invasiva, indolore e confortevole per la donna, mettendone il benessere al primo posto.


Il secondo dispositivo è 4PLUS, il quale si focalizza sulla bellezza e la cura della pelle, a partire dal viso fino ad estendersi all’intero corpo. Anche questo fa uso di tecnologie innovative e non invasive, tra cui anche in questo caso la DQRF (Dynamic Quadripolar Radiofrequency). Il dispositivo e dotato di quattro manipoli diversi, adatti ad aree del corpo di maggiore o minore estensione e con funzioni specifiche per ognuna di esse. I tessuti sono trattati in modo naturale, sicuro, confortevole ed efficace ed i campi d’applicazione sono molteplici: dal lifting viso al rassodamento del corpo, dalla riduzione delle smagliature a quella delle rughe.

Il nostro corpo è un tempio, la sua cura è essenziale per vivere una vita all’insegna del benessere e il cambiamento in situazioni di disagio può essere la soluzione migliore per la completa accettazione di sé. 

Leave a comment