La vita della donna è scandita da un orologio biologico che ha contribuito alla creazione nell’immaginario collettivo dell’idea che, raggiunta una certa età, contrassegnata convenzionalmente dall’ inizio della menopausa, una donna sia “vecchia”. I 50 anni rappresentano una tappa per molte spaventosa, per cui la maggior parte della propria vita si è ormai già vissuta e ciò che ci aspetta è ormai già deciso. Niente di più falso. Tutto, infatti, dipende dall’atteggiamento con cui questi nuovi anni si affrontano.

Considerarli come “il secondo atto della nostra storia” può sicuramente mischiare le carte in tavola. Certo, ci vuole coraggio per rimettersi in gioco, superare gli stereotipi che accompagnano questa età e ricominciare a vivere a pieno, ma è un rischio che può certamente ripagare e restituire anni ancora migliori di quelli che si sono vissuti.

La rivoluzione, a quest’età, può essere stimolata, soprattutto nella donna, dalla volontà di scostarsi il più possibile da un’immagine logora di sé e dalla routine insoddisfacente. Non è necessario ricorrere a scelte drastiche e plateali, ma anche i piccoli cambiamenti possono far tornare, poco alla volta, il sorriso e l’entusiasmo verso nuove avventure. Un’idea potrebbe essere quella di cambiare le proprie abitudini, cercando di eliminare quelle insane e insoddisfacenti e introducendone di nuove che, seppur piccole, possono fare una grande differenza, o ancora, apprestare piccoli cambiamenti per rinnovare la propria immagine. Il modo in cui si appare influisce molto sulla concezione che si ha di sé e quelle proprie emozioni e vedersi al meglio sicuramente ci farà sentire al meglio. La cura di sé è un fattore essenziale per una vita di pieno benessere, e ciò vale anche, e soprattutto, per le donne dopo i 50 anni. Questa età è stata paragonata da alcuni ad una “seconda adolescenza”, ma vissuta con più consapevolezza e maggiore serenità, e ciò vale nella sfera familiare, economica ed anche sessuale.

Nell’età adulta, infatti, se rimossi gli ostacoli fisiologici dovuti alla menopausa o più in generale all’avanzare dell’età, una donna possiede tutti i requisiti per godersi una vita sessuale consapevole, piena e libera da ogni inibizione. Con il tempo la donna, infatti, ha imparato a scoprire e a capire la propria sessualità e ciò sicuramente ha dato un grandissimo contributo sulla qualità della sua vita, che non deve necessariamente spegnersi con la menopausa, ma, anzi, riaccendersi con una nuova luce e consapevolezza di sé.

Riscoprirsi spesso significa anche riscoprire il proprio rapporto di coppia, rinnovarlo scostandosi dalla monotona routine quotidiana e portando novità all’interno della propria vita coniugale. Con l’inevitabile e fisiologico allontanarsi dei figli dal nido familiare, le coppie possono ritrovare la propria intimità, scavare dentro di sé e riconnettersi alla propria identità al di fuori dei ruoli parentali e far riaccendere la propria storia d’amore può preparare il terreno per decenni di felicità a venire. 

In particolare per una donna, uscire dal ruolo materno e dagli obblighi che ne conseguono può voler dire avere finalmente il tanto agognato tempo che si è sempre desiderato per perseguire i propri interessi. Se si ha una situazione economica abbastanza stabile questi anni sono i migliori, ad esempio, per viaggiare, scoprire nuovi luoghi e future che possono portare anche alla scoperta di nuove parti di sé; un’ottima idea è anche quella di riprendere gli studi, approfondire i propri interessi con un corso, o ancora praticare uno nuovo sport. 

La verità è che non si è mai troppo vecchi per imparare qualcosa di nuovo o sperimentare. La menopausa quindi, deve essere concepita come un periodo di rinascimento femminile, anche se in Italia è ancora troppo spesso un argomento tabù.

La famosa frase che spesso si sente ripetere in relazione a quanto detto finora “l’età è solo un numero”, seppur apparentemente banale racchiude una grande verità: la tua età reale dipende da come agisci e come ti senti, e ciò dipende solo da te.

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